Quale fascia di età è più colpita da questa patologia? le persone anziane sono più soggette a queste problematiche per una riduzione della tonicità della muscolatura intestinale, per il rallentamento del metabolismo, per una maggiore sedentarietà e per le cure farmacologiche. Ciò non toglie che vengano colpiti anche i giovani che il più delle volte risolvono il problema modificando le abitudini alimentari , e i bambini soprattutto durante il passaggio dal latte alle prime pappe.
Quali possono essere i rimedi a questa patologia? In primo luogo l’adozione di una dieta ricca di fibre, l’assunzione quotidiana di elevate quantità di liquidi (1,5/2 litri di acqua), lo svolgimento di un’attività fisica costante ( ad esempio passeggiare ogni giorno per 40-60 minuti) e l’evitare di rinviare lo stimolo a defecare quando si presenta. Molto utile spesso risulta anche l’assunzione di probiotici, per riequilibrare la flora batterica intestinale e di integratori di fibre. Nel momento in cui il problema non si risolve nel giro di quattro/cinque giorni si può far ricorso ai lassativi. Attenzione! Questi ultimi devono essere considerati come una soluzione di emergenza, l’impiego può essere effettuato per pochi giorni evitando assolutamente l’uso costante perché possono causare dipendenza, irritazioni, dolori addominali e alterazioni della funzionalità intestinale.