cold

Sono tanti gli italiani che ogni anno finiscono a letto, nonostante le dovute cautele perché non riescono a prevenire le malattie da raffreddamento, che soprattutto nei luoghi chiusi ed affollati, come scuole e uffici, si diffondono più facilmente. A volte basta un semplice colpo di vento o un brusco abbassamento di temperatura ed ecco che raffreddore e mal di gola fanno la loro comparsa. Come è possibile evitarli? Rinforzando le difese immunitarie. E’ in questo la natura può aiutarci: a tavola con i cibi di stagione (broccoli, cavolo, arance…) e ricorrendo all’utilizzo di piante officinali (la propoli, il timo l’echinacea…).

verdure

Meglio se con un pieno di verdure cotte Ma chi l'ha detto che il solo modo di conservare tutte le sostanze nutritive delle verdure é di mangiarle crude? A dimostrare il contrario é una ricerca condotta presso l'Universitá di Parma pubblicata dal secondo cui bollitura e cottura al vapore mantengono, anzi aumentano la disponibilitá di alcune molecole utile per la salute. Le verdure esaminate carote, zucchine e broccoli, i metodi di cottura utilizzati: bollitura, cottura a vapore e frittura. Il metodo di cottura bocciato é stato la frittura: le verdure fritte serbano infatti solo una piccolissima quantitá di vitamine e altre sostanze antiossidanti, tutt'altro accade per gli altri due tipi di cottura.

cuore

Ogni anno in Italia muoiono improvvisamente, colpite da arresto cardiaco, circa 50mila persone. La sola terapia efficace contro la fibrillazione ventricolare (FV) è la defibrillazione, una scarica elettrica che serve a ripristinare il regolare battito cardiaco e a salvare la vita dei pazienti se viene effettuata entro i primi 5/7 minuti dall'attacco. Per ogni minuto che passa, infatti, diminuiscono del 10% le possibilità di sopravvivenza.

aids

 

Aids: giovani disinformati

 

Per due giovani su cinque il virus dell'HIV si trasmette con il bacio, uno su cinque é convinto che di Aids si guarisca e che ci sia in commercio un vaccino in grado di proteggere dall'infezione. I dati emergono da un sondaggio condotto dall'Anlaids via web su un campione di 4.550 persone, tre quarti delle quali giovani di etá inferiore ai 25 anni. Per Fernando Aiuti, presidente Anlaids, si tratta di un quadro piuttosto sconfortante che mostra ''una grave disinformazione e molta confusione sulle modalitá di trasmissione e sulla gravitá della malattia''. Sulle possibili modalitá di trasmissione del virus le risposte piú inverosimili: per l'11% (uno su dieci) la pillola anticoncezionale riesce a prevenire la trasmissione, per il 41% un bacio profondo mette in pericolo di contrarre la malattia.

hands

Se le vostre mani sono particolarmente sensibili alle basse temperature, in ufficio, a casa, per strada, e irrimediabilmente diventano fredde, la colpa potrebbe essere della circolazione più lenta. Quando la temperatura scende, i vasi sanguigni si restringono, di conseguenza, il sangue, che al di là dell'ossigeno porta anche il calore in tutto il corpo, giunge in quantità minore alle estremità.

Anche l'emotività influisce sulle mani fredde. Ogni volta che una persona prova vergogna diventa rossa perché il sangue affluisce più velocemente al viso. Allo stesso modo, uno stato di tensione, uno choc, un momento di rabbia possono causare il fenomeno contrario: l'emozione fa accorrere una maggiore quantità di sangue al cervello e al cuore a danno delle zone periferiche. Perciò, una persona sensibile o sotto stress è più esposta a questo tipo di fastidio.

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Le mani sono una delle parti del corpo più esposte agli sbalzi di temperatura. Soprattutto d'inverno con l'arrivo del freddo. La sensibilità al freddo è del tutto soggettiva e, pur non conoscendone i motivi, le donne sono più predisposte degli uomini al disturbo delle mani fredde.


I sintomi: pallore, perché arriva meno sangue, perciò, la pelle inizialmente sembra più chiara, poi, quando il sangue ricomincia a scorrere normalmente, le mani diventano cianotiche, cioè violacee. Infine, fa la sua comparsa un formicolio. Tutto ciò accade quando i capillari si restringono, i tessuti ne risentono e i nervi "protestano" con il formicolio. D'inverno, le mani risentono del clima rigido, si arrossano e irritano. In realtà, però, sono il bersaglio favorito di altre aggressioni.

 

Cosa si intende per insonnia? L’insonnia è un insieme di disturbi del sonno: difficoltà di addormentamento, interruzioni del sonno o risvegli precoci, sensazione di non aver dormito bene. Coinvolge il 35% delle persone con età superiore ai 35 anni, soprattutto di sesso femminile, che  lamentano durante il giorno difficoltà di concentrazione, problemi di memoria, irritabilità, affaticamento.

Quanti tipi di insonnia esistono? L’insonnia può essere transitoria: provocata da uno stress di breve durata, si protrae per meno di tre giorni; a breve termine: causata da uno stress personale, si manifesta in arco di tempo che va da tre giorni a tre settimane; a lungo termine: perdura da più di tre settimane senza una causa specifica.

Quali sono le cause? Per l’insonnia primaria non esiste nessuna causa specifica, è di più difficile risoluzione ed è spesso necessario un supporto psicologico, l’insonnia secondaria è legata a problemi fisici (sindrome delle gambe senza riposo, ansia).

 

Molto spesso ci viene chiesto quando e come è utile utilizzare fermenti lattici per migliorare la salute del nostro intestino e di conseguenza del nostro organismo, la rubrica di questa settimana la dedichiamo a comprendere qualche cosa in più su cosa sono e quando e come utilizzare i fermenti lattici

Cosa sono.. i fermenti lattici sono dei batteri indispensabili per una corretta digestione che vivono normalmente nel nostro intestino e ostacolano lo sviluppo e la proliferazione dei microrganismi dannosi (patogeni);

Cos’è un Probiotico..è un insieme di batteri VIVI ed ATTIVI (es. Lactobacilli) che unitamente agli enzimi prodotti dall’intestino favorisce i processi vitali dell’organismo ospitante (ad es. favoriscono la digeribilità degli alimenti, migliorano l’assimilazione di aminoacidi, ecc.).

Cos’è un Prebiotico..sono sostanze non digerite, ma comunque importanti in quanto favoriscono nel colon la crescita di batteri utili.

Qual è il ruolo svolto dal magnesio nell’organismo? Il magnesio è un elemento essenziale per il funzionamento dell’organismo, partecipa ai processi di comunicazione tra le cellule nervose e muscolari e regola diversi processi di produzione di energia. A livello del sistema nervoso centrale allevia i sintomi di stanchezza, irritabilità, scarsa concentrazione, regola la contrazione muscolare, la fissazione del calcio e del fosforo a livello di ossa e denti, controlla la pressione sanguigna. Regola il transito intestinale assorbendo acqua e aumentando l’idratazione, migliora l’ambiente digestivo perché attiva gli enzimi coinvolti nella digestione. Recenti studi evidenziano il ruolo svolto dal magnesio nel contenere le manifestazioni allergiche controllando la produzione di istamina e nella stimolazione delle difese immunitarie cellulari riducendo i rischi di infezioni. Sono ben noti ormai i risultati positivi ottenuti con integrazioni di magnesio nella prevenzione dell’ingrossamento della prostata con l’invecchiamento. 


Con il cambiamento di stagione e l’inizio del nuovo anno scolastico le infezioni respiratorie diventano una della maggiori cause di preoccupazione per i genitori. Soprattutto quando ad ammalarsi sono i bambini più piccoli e quando gli episodi si ripresentano a breve distanza. Le infezioni respiratorie possono essere di natura virale (Rhinovirus, Adenovirus, virus parainfluenzali e influenzali di tipo A e B) e batterica  (Streptococco). I bambini più a rischio sono quelli in età inferiore ai due anni che incominciano a frequentare presto l’asilo nido. In questi bambini le infezioni sono anche favorite dalla struttura anatomica che vede l’orecchio posizionato sullo stesso piano delle fosse nasali ed è quindi più esposto al reflusso di secrezioni e quindi all’attacco di microrganismi.

L’alimentazione come fonte di energia svolge un ruolo fondamentale in chi fa sport per una buona riuscita della performance fisica. L’alimentazione per chi pratica attività sportiva non è molto diversa da quella di un soggetto sedentario, ciò che varia non è la qualità della dieta che deve comunque essere bilanciata ma la quantità di cibo che deve essere necessaria a fornire la giusta energia per la prestazione. Per gli sportivi l’introito calorico giornaliero dovrebbe essere rappresentato dal 60% di carboidrati, dal 25% di lipidi e dal 15% di proteine.

Fondamentale è l’assunzione continua di acqua per compensarne la perdita in sudore. Prima e durante lo sforzo sono da preferire bevande con un basso contenuto di zuccheri e sali  che vengono assimilati subito (massima capacità dissetante) ed evitano sbalzi della glicemia che possono ostacolare il consumo dei grassi durante l’esercizio fisico. Dopo lo sforzo sono indicate le bevande a più alto contenuto di carboidrati semplici (es. saccarosio, maltodestrine) che si assimilano più lentamente e vanno a ripristinare le riserve di energia. In genere i carboidrati complessi

Che cosa è? La tosse è un importantissimo meccanismo fisiologico di difesa dell’apparato respiratorio che ha la funzione di mantenere libere le vie aeree da secrezioni e materiale estraneo. Il più delle volte è una risposta involontaria a degli stimoli irritativi. La tosse è un simtomo molto frequente che spesso, potraendosi per lungo tempo diventa molto fastidioso tanto da compromettere la qualità della vita.

Quali sono le cause? La tosse acuta è causata per lo più da infezioni delle vie respiratorie dovute al virus del raffreddore, dalla sinusite batterica acuta, da rinite allergica, asma e dura meno di tre settimane. La tosse cronica persiste per un periodo più lungo ed è scatenata soprattutto da tre malattie: gocciolamento retronasale, reflusso gastroesofageo, asma. La tosse cronica si presenta anche in seguito all’impiego degli ace inibitori come antipertensivi. Attenzione al fumo! Il fumo di tabacco è una causa importante di tosse, maggiore è il numero di sigarette fumate maggiore è la durata dei sintomi, senza sottovalutare il ruolo del fumo passivo!

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