L’alimentazione dello sportivo

L’alimentazione come fonte di energia svolge un ruolo fondamentale in chi fa sport per una buona riuscita della performance fisica. L’alimentazione per chi pratica attività sportiva non è molto diversa da quella di un soggetto sedentario, ciò che varia non è la qualità della dieta che deve comunque essere bilanciata ma la quantità di cibo che deve essere necessaria a fornire la giusta energia per la prestazione. Per gli sportivi l’introito calorico giornaliero dovrebbe essere rappresentato dal 60% di carboidrati, dal 25% di lipidi e dal 15% di proteine.

Fondamentale è l’assunzione continua di acqua per compensarne la perdita in sudore. Prima e durante lo sforzo sono da preferire bevande con un basso contenuto di zuccheri e sali  che vengono assimilati subito (massima capacità dissetante) ed evitano sbalzi della glicemia che possono ostacolare il consumo dei grassi durante l’esercizio fisico. Dopo lo sforzo sono indicate le bevande a più alto contenuto di carboidrati semplici (es. saccarosio, maltodestrine) che si assimilano più lentamente e vanno a ripristinare le riserve di energia. In genere i carboidrati complessi

(pasta, pane ecc) cedono all’organismo energia in modo più graduale e devono essere assunti nei pasti che precedono attività fisiche intense. Molti sportivi, soprattutto quelli che praticano sport di resistenza, fanno ricorso all’integrazione di proteine che sono i costituenti essenziali dei nostri muscoli e rappresentano una fonte di energia. Le proteine sono costituite dagli amminoacidi, dieci dei quali sono detti essenziali in quanto il nostro organismo non li può produrre e li dobbiamo assumere con l’alimentazione.

Tra gli amminoacidi essenziali tre : leucina, valina ed isoleucina, che per la loro particolare struttura sono detti a catena ramificata, sono molto impiegati dagli sportivi in quanto favoriscono i processi di sintesi delle proteine e riducono i tempi di recupero della fatica muscolare. Altre proteine molto impiegate sono la creatina che migliora la potenza anaerobica a breve termine e facilita la capacità di recupero tra una serie e l’altra di ripetizioni di sforzi massimali, la glutammina che previene i sintomi da sovraffaticamento favorendo l’efficienza del sistema immunitario e la carnosina che contrasta l’azione dell’acido lattico prodotto in seguito a sforzi intensi. Ad ogni modo l’assunzione di integratori deve avvenire solo in casi di accertata necessità e nei giusti dosaggi per non correre il rischio di sovraccaricare inutilmente l’organismo.

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