Dove si trova? Per il 99% è presente nelle cellule, soprattutto a livello del sistema nervoso, cuore, reni, fegato, ossa; per il restante 1% è libero nel sangue. Ciò spiega il perché risulta difficile diagnosticare una carenza di magnesio, infatti la misurazione del magnesio sierico può risultare nella norma anche in presenza di una carenza a livello cellulare. Invece nonostante sia presente in diversi alimenti come frutta, verdura, pesce, spesso ci troviamo di fronte ad una reale carenza di questo minerale.
Quali sono le cause di una carenza di magnesio? La prima causa è un’alimentazione non equilibrata in particolare un consumo eccessivo di caffè e di alcool riducono la scorta di magnesio dell’organismo. Gli alimenti più ricchi di magnesio sono i broccoli, gli spinaci, il tonno e la frutta secca. Qualsiasi intolleranza alimentare porta ad una carenza di magnesio. Un deficit si ha anche a causa dello stress e del consumo di farmaci quali antibiotici, lassativi ed alcuni diuretici. Il fabbisogno di questo minerale aumenta notevolmente durante la gravidanza, l’allattamento, la fase premestruale e la menopausa. Importante è l’integrazione anche per la persona anziana in cui la capacità di assorbimento intestinale del magnesio è notevolmente ridotta e per i diabetici in cui una integrazione di magnesio migliora il quadro clinico.
Come si manifesta una carenza di magnesio? Un deficit di magnesio causa contrazioni muscolari, crampi addominali, astenia, tensione nervosa, cefalea. A seconda della necessità si può ricorrere all’assunzione di magnesio cloruro, supremo, pidolato facendosi consigliare dal proprio farmacista di fiducia!