Se le vostre mani sono particolarmente sensibili alle basse temperature, in ufficio, a casa, per strada, e irrimediabilmente diventano fredde, la colpa potrebbe essere della circolazione più lenta. Quando la temperatura scende, i vasi sanguigni si restringono, di conseguenza, il sangue, che al di là dell'ossigeno porta anche il calore in tutto il corpo, giunge in quantità minore alle estremità.
Anche l'emotività influisce sulle mani fredde. Ogni volta che una persona prova vergogna diventa rossa perché il sangue affluisce più velocemente al viso. Allo stesso modo, uno stato di tensione, uno choc, un momento di rabbia possono causare il fenomeno contrario: l'emozione fa accorrere una maggiore quantità di sangue al cervello e al cuore a danno delle zone periferiche. Perciò, una persona sensibile o sotto stress è più esposta a questo tipo di fastidio.
Chi passa poi le sue giornate al computer ha le mani fredde. Secondo recenti statistiche, soffrirebbe di questo disturbo circa il 20 per cento degli impiegati, uomini e donne tra i 20 e i 45 anni, che utilizzano il computer perlomeno venti ore la settimana. Il motivo è lo stress: lavoro senza interruzioni, illuminazione insufficiente e posizioni scorrette, aria inquinata.
Un altro fattore di rischio è il fumo. Che influisce in maniera negativa sul sistema cardiocircolatorio: il sangue trasporta nel corpo meno ossigeno e quindi meno calore. Infine, l'età: irrimediabilmente con il passare del tempo il disturbo si acuisce perché la circolazione diventa più lenta.
fonte: www.farmacia.it